Cuba è uno di quei luoghi in cui l’esperienza  va oltre il viaggio, i sensi sono sollecitati al massimo, c'è troppo. Il primo approccio è inebriante, bisogna sedersi, pizzicarsi la pelle e rendersi conto che non siamo stati catapultati in un set cinematografico degli anni 60', solo la fumata nera in faccia dell’auto che riparte al semaforo ci ricorda che è tutto vero. La bellezza di Cuba è il risultato di un popolo tenuto completamente emarginato: i cubani non amano vivere in fotogeniche case decadenti e muoversi su auto pericolose, ma questo è ciò che si possono permettere. Le cose ora, seppur lentamente, stanno cambiando, Cuba si è aperta, per i cubani sono nate nuove opportunità, c’è più libertà e le nuove generazione prendono conoscenza della loro situazione e le distanze con i grandi ideali rivoluzionari aumentano sempre più. Il futuro di Cuba si gioca ora.