


Mongolia
DATE 2020 A BREVE
La Mongolia ha un'anima nomade, la misura di questo la si ha osservando le migliaia di 'ger' (le tradizionali tende mongole) che sovrastano la caotica Ulan Bator, quasi a ricordare, nonostante gli alti e scintillanti palazzi della città, la vera identità dei mongoli. Ed è proprio nella ricerca delle radici nomadi che questo viaggio avrà la sua essenza. Fuori dalla capitale si entra in un altro mondo, fatto di silenzi e spazi aperti, dove natura e uomo vivono in perfetto equilibrio. Per questo viaggio è stato scelto il mese di aprile, un mese forse poco indicato per un viaggio nel Gobi, ma è il il periodo della pettinatura del cashmere, il manto protettivo che ripara le capre dai gelidi venti invernali. Il cashmere è la principale fonte di sostentamento dei pastori nomadi ed ogni famiglia possiede anche oltre 1000 capre. Il cambiamento climatico degli ultimi anni ha spesso messo in difficoltà questa gente, le gelate improvvisi e prolungate uccidono sempre più i pascoli ed i pastori nomadi lentamente lasciano le campagne in cerca di opportunità a UB. Solo sei partecipanti per un grande viaggio.
PROGRAMMA
Day 1 Arrival in Ulaanbaatar
Arrivo a Ulan Bator, giornata a disposizione per riposo e per una visita tranquilla della città. Cena e pernottamento nel nostro bellissimo hotel.
Day 2 Ulaanbaatar
Intera giornata a UB (così chiamano la capitale i mongoli). Dedicheremo parte della giornata alla visita del quartiere delle gher, quartiere problematico, responsabile dell'inquinamento della città dato che la maggior parte degli abitanti si scalda bruciando qualsiasi cosa. Il resto della giornata ci vedrà sempre impegnati in situazioni mirate, non luoghi turistici, ma situazioni che rimandano sempre alla cultura mongola come ad esempio il wrestling. Chi vorrà dedicarsi alla visita di monumenti o musei è bene che anticipi o ritardi il suo soggiorno. Cena e pernottamento nel nostro bellissimo hotel.
Day 3 Ulaanbaatar – White Stupa (430km)
Oggi inizierà la lunga discesa verso il Gobi, disporremo di due confortevoli Land Cruiser, la strada si perde all’orizzonte e il paesaggio cambia gradualmente, le dolci colline e le verdi pianure su cui pascolano mandrie di animali cedono alla roccia. Stiamo entrando nel Gobi. La giornata terminerà in un paesaggio lunare, nei pressi di spettacolari conformazioni di sedimenti. Cena e pernottamento in tenda presso famiglia nomade.
Day 4 Bayanzag/ Flaming cliffs (300km)
Alba e sessione di editing. Raggiungeremo e attraverseremo i Monti Altai per poi arriavare nel Gobi, ogni persona qui diventa motivo di sosta, la nostra presenza desta sempre curiosità ai locali. La meta saranno le Flaming Cliffs un importante sito archeologico, famoso per ritrovamenti di dinosauri, ma soprattutto è un luogo spettacolare al tramonto per il colore rosso delle rocce. Cena e pernottamento in tenda presso famiglia nomade.
Day 5 Khongor sand dunes (170km)
Oggi raggiungeremo le dune di sabbia, le Hongoriin Els, una striscia di sabbia lunga 100km e larga 10, le dune più alte raggiungono i 300 m di altezza, salire in cima non è semplice, ma i più tenaci godranno di una vista unica. Rimarremo nei pressi delle dune fino al tramonto. Cena e pernottamento in tenda presso famiglia nomade.
Day 6 Ongi monastery ruins (320km)
Dopo colazione ci dirigeremo a nord verso le rovine del monastero di Ongi dove un secolo fa risiedevano oltre mille Lama. Dopo pranzo, esplorate il monastero in rovina di Ongi che sta subendo un lento ma costante processo di ricostruzione. Pernottamento in Guest House con servizi igienici e doccia.
Day 7-8 Elsen Tasarkhai – Mini Gobi (250km)
In viaggio per la dune di sabbia Elsen Tasarkhai note anche come Mini Gobi grazie alle sue condizioni semi-desertiche. Trascorreremo qui due giorni con una famiglia nomade locale. La famiglia possiede sia cavalli che capre, potremo quindi assistere alla pettinatura del cashmere e a varie attività con i cavalli, tra cui la cattura al lazo. Faremo visita anche al tempio buddista Erdene Zuu, costruito nel 1500 è attorniato da una muraglia di 108 stupa. Pernottamenti e cene in tenda con la famiglia nomade.
Day 9 Lake Ugii (200km)
Entrerà per la prima volta nei nostri paesaggi l'acqua, quella del lago Ugii. Il lago è designato come sito Ramsar di importanza internazionale, anche la famiglia nomade che ci ospita in questo favoloso luogo possiede numerose capre, ci sarà quindi l'occasione se necessario di fare ulteriori scatti alla fase di pettinatura. Cena e pernottamento in tenda presso famiglia nomade.
Day 10 Khustai National Park (270km)
Dopo la colazione con la famiglia, ci sposteremo verso il Parco Nazionale Khustai dove risiedono i cavalli selvaggi di Przewalsky. Sono anche conosciuti come Takhi e sono originari della Mongolia. Si erano estinti a metà degli anni '50 e furono reintrodotti nel 1993 nell'area di Khustai. Oggigiorno, sotto la protezione dello stato, i capi sono oltre 300. Per noi sarà un luogo confortevole con doccia calda e tempo per l'editing. Cena e pernottamento presso campo tendato attrezzato.
Day 11 Ulaanbaatar city (120km)
Si ritornerà verso Ulan Bator con pranzo all'arrivo in città. Pomeriggio a disposizione per acquisti nella capitale, ci sarà l'occasione per visitare il grande mercato all'aperto dove è possibile trovare qualsiasi oggetto di fattura artigianale e non. Cena e pernottamento in hotel 4 stelle.
Day 12
Trasporto in aeroporto per il volo internazionale e chiusura viaggio.









SCHEDA VIAGGIO
DATA VIAGGIO FOTOGRAFICO
Date da confermare
NUOVO ITINERARIO 2020 fine FEBBRAIO
(Ice Festival, Eagle festival e Camel Festival)
RITROVO:
L’appuntamento è fissato presso Aeroporto di Ulan Bator-Gengis Khan alle ore 12:00.
SOLO 6 PARTECIPANTI
Anche per questo viaggio si è scelto un numero limitato di partecipanti, questo da una parte fa lievitare un poco i costi, dall'altra permette di non darsi fastidio durante le fasi di scatto e avere più tempo per essere seguiti durante l'editing. Gli spostamenti verranno fatti su comode Land Cruiser.
COME RAGGIUNGERE ULAN BATOR
Le compagnie Air China, Turkish Airlines e Aeroflot hanno voli giornalieri dai principali scali italiani. L'agenzia Direttiva Viaggi sarà lieta di darvi tutte le informazioni in proposito.
DIFFICOLTA'
Ci saranno lunghi spostamenti e occorrerà molto spirito di adattamento, lasciata UlaanBaator su otto giorni di viaggio di viaggio nel Gobi per sei notti saremo ospiti di famiglie di nomadi, con le quali condivideremo pasti e ger (tenda mongola), non ci sono servizi igienici. Verranno forniti materassini e sacchi a pelo. Due notti invece saranno in Guesthouse. Il clima nel Gobi sarà abbastanza ventoso con temperature diurne piacevoli, circa 15-20 gradi, la notte c'è molta escursione, il termometro può scendere quasi fino a 0°. Le difficoltà saranno ripagate da un'esperienza unica. Presso le famiglie locale non ci sarà la corrente elettrica.
DOCUMENTI:
Necessario il visto di ingresso e passaporto con almeno 6 mesi di validità. Il visto va richiesto presso l'Ambasciata Mongola a Roma. Il servizio può essere svolto dalla nostra agenzia Direttiva Viaggi.
COSTI
QUOTA WORKSHOP: 890€ (da saldare a Beniamino Pisati mediante bonifico bancario) e comprende:
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Prestazione professionale in qualità di Fotografo professionista accompagnatore e relativi costi di soggiorno e viaggio.
QUOTA LOGISTICA: 1790€
importo da saldare all'agenzia Direttiva Viaggi
Quota calcolata con cambio USD 1,00 = EUR 0,80, in caso di variazioni del cambio superiori al 3% la stessa quota subirà un adeguamento
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Hotel 4 stelle in centro a UlaanBaator (camera doppia)
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Pernottamenti nei campi tentati attrezzati e famiglie nomadi
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Tutti i pasti (trattamento di pensione completa)
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Tutti i trasferimenti (Land Cruiser)
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drivers e guida parlante inglese
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Assicurazione medico bagaglio (massimale 10.000€)
La quota tour operator non comprende:
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Visto di ingresso (90€ comprese le commissioni d'agenzia)
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Voli Italia - Mongolia
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Assicurazione annullamento
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Bevande extra pasti e alcolici
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Tutto quanto non espressamente indicato alla voce "la quota comprende"
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supplemento singola in hotel a Ulan Bator 50€ a notte (3 notti)