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Lassù

Siamo nel nord della Lombardia, in Valtellina, nel cuore delle Alpi. In tarda primavera tra i 1500 e i 2200 metri le mucche vengono portate dal fondo valle ai pascoli in altura dove la qualità e varietà dell’erba donano ai formaggi prodotti un gusto straordinario. La lavorazione del latte in quota porta con se difficoltà a causa dell'asprezza del territorio: non ci sono strade, spesso l’energia elettrica non arriva, occorre grande sacrificio e dedizione.

 

Questo lavoro prova a dare al mondo pastorale il ruolo centrale che ha sempre avuto, non soltanto perché bello e bucolico, ma perché Essenziale. Senza di esso scomparirebbero i pascoli, molte forme di vita si estinguerebbero, aumenterebbero i dissesti idrogeologici, il territorio diventerebbe più povero, monotono ed inospitale e perderebbe completamente l'attrattiva turistica.

Ricerco i luoghi e le atmosfere che ho vissuto fin da bambino: il suono del latte munto che batte sul secchio di alluminio, i campanacci delle mucche, il vociare dei pastori per tenere a bada le bestie. Rumori e gesti famigliari.

 

In un mondo dominato dalla fretta, dove guardiamo solo al presente non sappiamo più soffermarci sulla realtà che ci circonda, sui segni del passato, Lassù ancora oggi esiste un mondo rurale senza tempo, profondamente radicato nella cultura contadina alpina e che scandisce la vita di questa gente e delle sue vallate.

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